MELONE DI CALVENZANO

Il melone retato o ricamato, per via delle caratteristiche venature rugose della scorza è un melone di peso considerevole (dai 2 ai 5kg) e dalla forma allungata. 

Storicamente il melone è stato importantissimo per Calvenzano e ha avuto il suo massimo splendore tra il 1920 e 1930 periodo in cui veniva consumato nei più importanti ristoranti di Parigi.

Negli anni 30 è stato consegnato alla residenza estiva dei reali d’Inghilterra, secondo alcune testimonianze di soci produttori di meloni, gli stessi reali fecero avere un certificato di stima alla Cooperativa agricola di Calvenzano.

Nel dopoguerra la coltivazione si interruppe andando via via ad esaurirsi e solo grazie all’impegno di chi nel corso del tempo non ha voluto abbandonare le tradizioni è stato possibile recuperare questo prezioso prodotto. 

Il melone viene utilizzato anche per la produzione di prodotti come la marmellata. 

Più recentemente una versione della confettura di melone di Calvenzano è stata inserita dal Ministero delle Politiche Agricole fra i prodotti gastronomici che hanno rappresentato l’Italia alle Olimpia di Atene 2004. 

Oggi questa prelibatezza è disponibile in due varianti: la Confettura, ideale per dolci, per prime colazioni e in particolare in abbinamento a formaggi moderatamente piccanti, e la Senapata più adatta ad accompagnare arrosti, bolliti e formaggi di media stagionatura. 

Inoltre, dalla trasformazione di questo melone è stato ricavato un liquore, del quale si producono circa1.500 bottiglie l’anno, nell’ottica di una produzione speciale di nicchia, per intenditori.