SEGNALI EXPERIMENTA – FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL TEATRO DI GRUPPO
“SEGNALI EXPERIMENTA – FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL TEATRO DI GRUPPO”
SI RICOMINCIA CON L’AUGURIO DI SEMPRE: “URGNANO. SE LO VIVI TE NE INNAMORI!”
Torna con dieci titoli, tra fine agosto e metà settembre, la seconda parte del Festival Internazionale del Teatro di Gruppo “Segnali Experimenta”. La manifestazione, promossa dal Laboratorio Teatro Officina in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Urgnano, la locale Pro Loco, e la Fondazione della Comunità Bergamasca onlus, giunge quest’anno alla sua trentaquattresima edizione. Su decisione comune sottotitoliamo, ancora una volta, la kermesse “Urgnano. Se lo vivi te ne innamori!” sottolineando con ciò le numerose opportunità e le considerevoli bellezze artistiche che il nostro territorio può offrire al visitatore.
Abbiamo scelto con forza di proseguire il cammino del Festival e di proporre anche quest’anno una corposa stagione teatrale che si confronta con la nuova epoca che stiamo vivendo, nel rispetto della sicurezza del pubblico, degli artisti e dei luoghi che ne saranno il palcoscenico. Una stagione teatrale tesa alla valorizzazione di spazi diversi e alternativi, sia nel nostro comune che nella vicina frazione di Basella. Una proposta, questa del 2022, che vuol essere una nuova riflessione critica e artistica sul legame culturale che può unire un teatro come il nostro al suo territorio e alla sua gente.
Giovedì 8 Settembre alle ore 21.30 presso il Cortiletto Pensile Rocca Albani di Urgnano LTO e Ambaradan presentano: GH’ÉRA ÖNA ÓLTA con: Lorenzo Baronchelli, Gianfranco Bergamini e Max Brembilla
Testo, montaggio scenico e regia: Gianfranco Bergamini
Lo spettacolo vuol essere un viaggio a 360° nelle tradizioni popolari della provincia bergamasca. Lo spunto all’operazione è dato dalla trilogia realizzata, tra il
1996 e il 2006, dal Laboratorio Teatro Officina e composta dagli spettacoli: “Refenìstola”, “Squàsc – Stòrie dé pura” e “Stòrie bergamasche”. La narrazione,
suddivisa in nove storie, si sviluppa intorno alla figura del “Refenìstola”, uno dei personaggi mitici della tradizione popolare bergamasca. In linea con una rigorosa ricerca sull’uso del dialetto in ambito teatrale, iniziata 25 anni orsono, l’LTO sperimenta, ancora una volta, i temi della fabulazione e del
racconto e, con un balzo all’indietro di cento anni, va a ricercarne le origini, in riferimento alle figure degli ambulanti e dei vagabondi
come narratori. I venditori di foglie di tabacco, i girovaghi che facevano ballare l’orso, i “bergamì” guardiani di bestiame e i “refenìstola” che si fermavano a passare la notte nel fienile delle cascine, erano tutte occasioni per sentire fiabe e racconti. Con “Gh’éra öna ólta” si è tentato, inoltre, di recuperare lo spazio “rituale” e “fisico” proprio della fiaba popolare, collocandola nella veglia di stalla, momento di riposo dai lavori agricoli. La stalla come luogo del racconto, come luogo della lettura per chi aveva la fortuna di andare a scuola, come luogo d’incontro di una comunità.
Ancora al Parco della Rocca, venerdì 9 settembre, alle 21.30, ABC – Allegra Brigata Cinematica presenta “BLACKOUT – Nel meraviglioso mondo di Uoz (app)”, spettacolo di danza per le nuove generazioni, con Luca Citron e Federica Madeddu su coreografie di Serena Marossi. “Blackout” ci porta nell’immaginario mondo di Uoz (app), dove sono consentite solo relazioni virtuali; è una performance con due personaggi onirici, ognuno ingabbiato in un proprio, ipertrofico canale comunicativo: Pixel, si esprime solo tramite immagini, video e foto, non parla, non tocca, non sa ascoltare. Sonar, è la ragazza dai 1000 e zero volti, dalle 1000 immagini profilo che scorrono sul suo viso-tablet. Non ascolta veramente ciò che succede attorno a lei, è immersa nel mondo social, un personaggio grottesco, che vive e trasmette le sue emozioni solo attraverso emoticons, condivisioni e immagini. Nel loro diluvio di gesti sincopati e interazioni virtuali non riescono a costruire un discorso che davvero parli di loro. Il medium è il messaggio, finché un blackout generale, generato da un contatto fisico non consentito, spegne il loro mondo e li estromette dal sistema. Nel dover fare di necessità virtù, troveranno un nuovo e più autentico modo per relazionarsi al mondo che li circonda.
L’edizione 2022 del Festival si chiude, all’Auditorium Comunale di Urgnano, sabato 10 settembre, ore 21.30, con il grande teatro di ricerca di due personaggi mitici della scena contemporanea italiana, César Brie e Antonio Attisani, cui si aggiunge, per l’occasione Clara Danese. Il loro spettacolo titola “BOCCASCENA – Ovvero, le conseguenze dell’amor teatrale” ed è un “gioco teatrale” nato durante il primo lockdown 2020 in cui un vecchio attore e un vecchio operatore del teatro hanno deciso di dialogare insieme e di “perder tempo” – come direbbe la buona fatina di Pinocchio – e, giocando, hanno costruito un canovaccio teatrale in cui “il solito Gatto e la solita Volpe” raccontano la loro vita, il loro eterno desiderio di vita. Insieme al Gatto (Cesar Brie) e alla Volpe (Antonio Attisani) c’è anche un servo di scena. Tutti e tre percorrono i dieci momenti della “commediola” chiamata “Boccascena”, in cui emerge spesso il rischio di veder ingoiate le proprie vite personali in una storia collettiva. “L’esercizio della sincerità è la loro ultima recita, costellata di incidenti, una musica incostante nella quale affiorano le conseguenze dell’amore assoluto per un teatro popolato da mille personaggi ma soprattutto, in quest’ultimo passaggio, dal Gatto e la Volpe, l’anziana coppia che vorrebbe giustiziare simbolicamente quel Pinocchio diventato il “bravo bambino” che nella realtà storica ha invece vinto. La scombinata narrazione procede per salti e cadute, da un’allegra antipatia iniziale all’ultima uscita di scena, con uno sconsolato matrimonio.”
Gli ingressi al Festival “Segnali Experimenta” sono gratuiti. I posti disponibili sono 100 per gli spettacoli e 60 per i readings.
La prenotazione è obbligatoria.
PER VISUALIZZARE LA LOCANDINA E LE SCHEDE DEGLI SPETTACOLI CLICCA QUI
Per informazioni e prenotazioni:
Laboratorio Teatro Officina – tel. 035 891878 – cell. 340 4994795
– email. laboratorioteatrofficina@gmail.com – sito web. www.laboratorioteatrofficina.it.
In caso di pioggia gli spettacoli saranno spostati presso l’Auditorium Comunale (Scuola Media) di Urgnano.