UN’ORA D’AUTORE
La Fondazione Castello di Padernello presenta “Un’ora d’autore“, itinerari letterari a cura di Agostino Garda.
È la stagione a suggerirlo ma sopratutto è la Fondazione Castello di Padernello a volerlo… e Agostino Garda, curatore della rassegna, ci sta. Parliamo della rassegna Un’ora d’autore, che da anni, ad ottobre, vede il suo appuntamento con gli appassionati della lettura. Stimolare al piacere del leggere è tra gli obiettori fondanti dello statuto del Castello: leggere un libro, meglio se su carta stampata, è sempre un’avventura in cui ci si affida alle parole di altri per trovare quelle che, a volte, aiutano a interrogare e a capire meglio anche noi stessi. Quattro gli appuntamenti in calendario ogni giovedì proprio a partire dal 10 ottobre e sempre con inizio alle 20.45.
Il 10 ottobre si comincia con U e W, perché, non possiamo fare a meno di Giuseppe Verdi e Richard Wagner di Fabio Larovere e Andrea Faini. Non un saggio, non un’antologia critica musicale, ma un’avvincente narrazione che vede protagonisti questi due geni della musica. Larovere, fervente verdiano, Faini integerrimo wagneriano, difendono i loro “beniamini” contestualizzandoli per periodo storico, quasi parallelo, in cui hanno vissuto. Per aiutarci proporranno anche momenti d’ascolto. Serata di conoscenza, di storia, di musica, d’amori, perché nelle opere ce ne sono in esubero, grazie alla presenza di figure di alta competenza e professionalità.
Il 17 ottobre torna al Castello Diego Trapassi con il suo nuovo romanzo S M… se mi ami tutto può succedere. Diego narra in prima persona una storia di non facile convivenza con la donna che ama, affetta da sclerosi multipla. Non è un libro d’ angoscia. Pagine di vita tra alti e bassi, tra fedeltà e inviti a tradimenti non consumati anche grazie alla forza della musica. Ecco il filo che collega alla prima serata. Non più musica classica, operistica, ma rock perché il protagonista, come l’autore, suona in una band. Il chitarrista Jack Dacca ci eseguirà qualche accenno, tratto proprio da quei brani che danno a Marco, l’uomo del romanzo, la forza di continuare.
Il 24 ottobre sarà la volta di Lettere perdute rinvenute da Qol Sakal di Elio Marniga, un giovanotto che ha superato l’ottantina e che dimostra profonda cultura e genialità. Volume, il suo, di solo 96 pagine in cui, e qui sta la creatività dell’autore, vengono proposte 21 lettere che fanno resuscitare personaggi dislocati in due secoli e mezzo: da Sant’Agostino a Robespierre ad Adele Faccio. Elio Marniga ragiona di politica, di religione, d’amore – a qui sta il collegamento con i libri delle serate — di difficoltà a conciliare la gioia di vivere con la precettistica. Lettere scritte da personaggi illustri ad altri che lo sono altrettanto. Qui nella finzione letteraria perché l’autore vero è proprio Elio Marniga. Celestina Angeli, fine dicitrice, ce ne leggerà un paio, mentre il maestro Bruno Provezza creerà momenti di musica.
Il 31 ottobre, infine, ci sarà Amore in un lampo di Andrea Calzi. E l’amore entra prepotentemente in questo romanzo in cui il protagonista. Federico, veterinario e già nuotatore, conduce una vita di assoluta quotidianità di lavoro, di legnami famigliari con la mamma e la sorella Sabrina, con il ricordo della sua ex, Eva e con nuovi imprevedibili incontri, Alice ad esempio. Storie che si intrecciano, a volte con accelerazioni, altre volte con brusche frenate. Vite che vorrebbero cancellare i ricordi per essere libere di progettare il futuro. Il romanzo, da leggere d’un fiato, mette in carrellata numerosi personaggi in cui, come in uno specchio ciascuno di noi lettori può trovare la sua controfigura. Anche in quest’occasione il maestro Bruno Provezza, polistrumentista, saprà sottolineare da par suo i momenti salienti di Amore in un lampo. Amore… amori… si concluderanno o vinceranno i ricordi?
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