Il Parco Cicloturistico

L’Associazione Pianura da Scoprire  promuove da  tempo lo sviluppo del turismo ‘dolce’ nel territorio della Media Pianura Lombarda, che comprende  importanti corsi d’acqua  tra i quali il fiume Adda da Trezzo a Lodi, il Canale della Muzza, il Naviglio Martesana, la sponda bergamasca e cremonese del fiume Oglio da Palosco a Soncino,  il fiume Serio da Seriate all’Adda, il fiume Tormo, il Canale Vacchelli e i relativi parchi.

Tale sviluppo si regge sulla partecipazione di più di cinquanta Amministrazioni comunali di diverse province, quattro Enti parco regionali e numerosi enti privati.
Si tratta, come vedremo, di un territorio che, sebbene connotato da un medesimo impianto paesaggistico di pianura, conserva notevoli elementi di diversificazione che rendono il turismo di scoperta particolarmente invitante e degno di essere valorizzato.
Da un’indagine approfondita sul territorio promossa dall’Associazione negli anni 2012-2013 sono emersi risultati particolarmente incoraggianti per quanto riguarda l’evoluzione della pratica del cicloturismo, sulla base dei quali il Consiglio Direttivo dell’Associazione ha deciso di puntare sullo sviluppo del turismo in bicicletta attraverso la progettazione di un Parco cicloturistico, quale prodotto turistico che valorizzi e promuova tutto il territorio della Media Pianura Lombarda.

L’indagine conoscitiva e lo studio di fattibilità del Parco Cicloturistico della Media Pianura Lombarda sono stati realizzati con il contributo di Fondazione Cariplo e il cofinanziamento di Regione Lombardia nell’ambito del progetto “Alla scoperta…dolce della Media Pianura Lombarda” selezionato tra i Progetti Emblematici Maggiori 2011 della provincia di Bergamo di Fondazione Cariplo.

COS’È UN PARCO CICLOTURISTICO

Il Touring Club Italiano definisce il parco ciclo-turistico come una rete di percorsi cicloturistici di qualità ideali per scoprire in bicicletta il patrimonio storico, artistico, culturale e paesaggistico che un territorio può offrire.
Lo sviluppo del cicloturismo così come la promozione della mobilità dolce, diffusissimi nel paesi del nord Europa, interessa una parte sempre più considerevole della popolazione italiana, che da alcuni anni sta modificando il proprio modo di muoversi.
Gli itinerari che caratterizzano il Parco Cicloturistico sono finalizzati a favorire la conoscenza approfondita del territorio e la strutturazione di una rete di appoggio: punti d’interesse, segnaletica, ricettività, trasporto locale, ecc.

L’idea progettuale è del Dott. Abano Marcarini, noto urbanista milanese e appassionato cicloamatore che ha redatto la presentazione del progetto e l’opuscolo “Un mondo in bicicletta”.