Castello Visconteo a Cassano d’Adda

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CASTELLO DI CASSANO D’ADDA

Provincia di Milano

Maestoso, si presenta a prima vista in modo sicuramente originale, privo cioè delle fondamentali caratteristiche che accompagnano i castelli lombardi: nessuna merlatura, una sola torre, nessun bastione, nessun fossato. Questa singolare parvenza estetica altro non è che il risultato di una plurimillenaria storia di rimaneggiamenti e di abbandoni!

PRESENTAZIONE

Non è possibile datare con esattezza l’epoca della costruzione del maniero cassanese. Si sa che nell’ottobre dell’anno 887 Carlomanno, re d’Italia e di Baviera, in viaggio da Milano a Verona, fece sosta “in Cassiano in curte Sancti Ambrosii”. La curtis regia di Cassano sorgeva probabilmente sul sito dell’attuale castello, che non è lontano dall’antica chiesa di Sant’Ambrogio. Il maniero, posto a guardia del passaggio dell’Adda della strada militare romana che collegava Milano a Brescia e alle Venezie, fu teatro di importanti fatti d’arme: nel 1258 sotto le sue mura vi fu sconfitto e fatto prigioniero Ezzelino III da Romano prima di essere trasferito a Soncino; nel corso del XIV secolo fu conteso tra Torriani e Visconti e, nel secolo seguente, fu più volte occupato dai veneziani, che provvidero a restaurarlo, ma ritornò poi definitivamente a Milano, di cui seguì poi le sorti. Tra il 1451 e il 1474 il castello fu al centro di una intensa opera di rimaneggiamento e fortificazione: l’architetto Bartolomeo Gadio, che saldò il suo nome all’unica torre presente nella struttura militare cassanese, fu incaricato di eseguire lavori che – oltre alla rocca – interessarono anche, il rivellino e i contrafforti sull’Adda. Fu necessario attendere altri tre secoli perché il vecchio castello tornasse all’attenzione di architetti e ingegneri: fu Carlo Emanuele III di Savoia, re di Sardegna, a fortificare il maniero su progetto del capomastro Perrucchetti nel corso della, guerra di successione spagnola (1701-1713).
Nel 1764, in pieno illuminismo, si fece demolire il portone del ricetto, che cingeva il borgo fortificato e si procedette ad altre opere di smantellamento: nel 1776 poté ufficialmente dichiararsi finita l’importanza militare del castello di Cassano, tanto che se ne meditò persino la demolizione. Negli anni settanta del XVIII secolo, infatti, si pensò di utilizzare l’area compresa tra il ricetto, il castello e il convento dei cappuccini edificare un palazzo per il principe Ferdinando, figlio di Maria Teresa. La grande spesa, la distanza da Milano e, soprattutto, l’umidità della zona, fecero abbandonare tale progetto redatto dagli architetti Fè, Nosetti e Ferrari.

Superata la sua funzione bellica, tra il XVIII e il XIX secolo il maniero fu adattato ad usi diversi: sede di pretura e carceri, caserma militare e, nel Novecento ospitò una filanda, officine e laboratori artigianali.
Verso la fine del secolo scorso iniziarono i lavori di restauro, che hanno cercato di ridare all’antico castello il suo aspetto originario. Nel 1999, sotto uno strato di intonaco, ritrovarono la luce alcuni meravigliosi affreschi di scuola giottesca in un vasto ambiente un tempo adibito a cappella.

DOVE: Cassano d’Adda.

INFORMAZIONI TURISTICHE

La fortezza Viscontea può ospitare eventi di ogni dimensione e tipologia, disponendo di 7 sale assolutamente modulabili e personalizzabili secondo ogni specifica esigenza.

La struttura, in posizione strategicamente privilegiata, dispone inoltre di 20 camere e 10 suites per accogliere i suoi graditi ospiti.

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