Fiumi di cultura tra Oglio e Serio

In occasione di Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura 2023, la Pro Loco di Covo e le Amministrazioni comunali di Antegnate, Cividate al Piano, Chiari, Covo, Fontanella, Mornico al Serio, Mozzanica, Romano di Lombardia e Urago d’Oglio, in collaborazione con l’associazione Pianura da scoprire, hanno dato vita al progetto Fiumi di Cultura.

Ecco dunque Fiumi di Cultura, un progetto culturale volto a promuovere con originalità i territori bergamaschi e bresciani tramite il veicolo del teatro amatoriale, del cinema e della lettura.

Una proposta che mette al centro il nostro territorio bergamasco e bresciano, partendo proprio da una sua importante prerogativa: i suoi fiumi Serio ed Oglio. Come l’acqua rigenera, così la cultura permette all’uomo di superare i momenti di difficoltà, di trovare forza e speranza. Le proposte di questo progetto raccontano l’importanza dell’unione e di fare comunità per realizzare insieme qualcosa di grande ed unico da condividere. Portando il cinema ed il teatro nelle piazze, nei parchi, nei castelli, il progetto darà la possibilità di conoscere angoli dei paesi che diverranno scenografie uniche delle serate.

Nello specifico l’iniziativa Fiumi di cultura si articola in più progetti:

  • una rassegna teatrale dal nome Quinte Parallele a cura di FITA (Federazione Italiana Teatro Amatoriale);
  • una rassegna cinematografica dal nome Seminare valore. Coltivare Comunità a cura di Cooperativa sociale Gasparina;
  • un ciclo di letture animate itineranti intitolato Un cuore a pedali a cura dell’artista pugliese Ippolito Chiarello. Ogni Comune coinvolgerà altresì gli alunni delle proprie scuole locali, proponendo loro per tramite dei loro dirigenti scolastici la realizzazione di un disegno che rappresenti e valorizzi la propria provincia, Bergamo o Brescia.
SEMINARE VALORE, COLTIVARE COMUNITA’

Siamo nell’era delle piattaforme digitali e dello streaming. Che senso ha andare ancora al cinema? Certamente la comodità della propria casa e del proprio divano sono impareggiabili, ma il cinema ha qualcosa di unico.
La fragranza dei pop corn dati all’amico o alla fidanzata, le emozioni di un pubblico che non si conosce condivise con trasporto, il fatto di staccarsi per qualche ora dal tran tran quotidiano in un luogo dove possiamo incontrare gli eroi su quello schermo che nessun televisore ultramoderno potrà eguagliare.

E se quel luogo fosse addirittura all’aperto, sotto un cielo stellato? E se quella serata non solo ci farà divertire, ma nello stesso tempo ci dà la possibilità di aiutare? La rassegna cinematografica “Seminare valore. Coltivare Comunità”
è un’occasione unica per fare entrambe le cose. Realizzata dall’Organismo di
volontariato GVG – Gruppo Volontari Gasparina di Romano di Lombardia,
ha l’intento di far conoscere al territorio i servizi della Cooperativa Sociale
Gasparina di Sopra in favore delle persone impegnate in un percorso riabilitativo per abbattere il pregiudizio che ancora oggi rallenta il cammino
d’uscita dalle dipendenze. E’ un evento di grande importanza sociale che il cinema può aiutarci a dare. Che senso ha dunque? Andare al cinema è uscire, incontrarsi, fare rete e creare legami, anche solo per qualche ora.
Il contributo economico a copertura della rassegna verrà investito a sostegno dei percorsi terapeutici e di reinserimento sociale.

QUINTE PARALLELE

Per un amatore del teatro ogni luogo può trasformarsi in un palcoscenico, anzi il luogo stesso può diventare protagonista di una storia. Da questo spunto, amplificato dal desiderio di molte compagnie teatrali di tornare a recitare dopo il periodo di sospensione forzata causato della pandemia, nasce Quinte Parallele, il festival concorso del teatro amatoriale, giunto quest’anno alla seconda edizione. L’alleanza vincente, iniziata nel 2022 fra la Federazione Italiana Teatro Amatori – Regione Lombardia, Pianura da Scoprire e alcuni Comuni bergamaschi, in questo nuovo palinsesto amplia la proposta a ben nove location, fra Bergamo e Brescia. Gli obiettivi del festival sono tre.

In primo luogo promuovere la cultura del teatro amatoriale, spesso considerato una forma teatrale secondaria perché fatto da non professionisti, ma che in realtà nasconde talenti, idee, creatività, bravura perché fatto da
amatori, dediti anima e corpo alla loro passione. In secondo luogo valorizzare alcune location suggestive del proprio territorio (es. piazze, parchi, castelli…), avvicinando anche un pubblico forestiero alle bellezze naturali e/o culturali di alcuni paesi bergamaschi e bresciani. Infine offrire momenti di incontro dopo il periodo di sospensione delle attività pubbliche.
Sapranno gli attori dare la giusta importanza alla location assegnata?
Chi conquisterà il favore del pubblico? Quale compagnia avrà tutti i requisiti
per essere decretata vincitrice dalla giuria tecnica? Un giudice FITA per le competenze tecniche, un giudice scelto dal Comune ospitante per valutare l’uso della location e il pubblico per coronare i propri preferiti.
Nove compagnie teatrali provenienti dal territorio lombardo.
Nove location non convenzionali nelle quali inserire e adattare il proprio
spettacolo. La sfida ha inizio.

RACCONTI IN BICICLETTA

Può una bicicletta portarci in luoghi magici e lontani? Si, se lasciamo che a muovere i pedali sia la fantasia. E’ l’incanto dei Racconti in bicicletta di Ippolito Chiarello, un viaggiatore straordinario che porta con sé tutti i suoi bagagli: la cucina, il mappamondo, il telefono, il registratore, la sua stessa casa e soprattutto il suo inseparabile diario, dove annota diligentemente ciò che ha visto e chi ha incontrato. Un esploratore di città e luoghi reali e immaginari come Cosenza, la città senza cose, Metaponto, la città nel mezzo del Ponte, Corsano, la città del cuore sano… che porterà sia adulti
che bambini a vivere un’esperienza straordinaria. Progetto nato durante la pandemia e portato sotto le finestre e fra le vie deserte all’epoca per salvare la socialità e la condivisione con istanti di felicità e di immaginazione, è uno spettacolare teatro di strada che continua ad incantare per la sua
meravigliosa spontaneità e semplicità. Racconti in bicicletta ci ricorda che bisogna imparare a viaggiare tutti i giorni, anche senza partire.
Perché non si può e non si deve smettere di viaggiare, anche quando per tante
situazioni si deve restare a casa. Affrontare il proprio viaggio, la propria strada e realizzare così il proprio sogno di vita.

Lo spettacolo è per tutti e ha la durata di un’ora.