Fontanella

FONTANELLA

Provincia di Bergamo

Esistono dei paesi dall’etimologia incerta che lasciano solo intendere la loro origine e poi c’è Fontanella, dove il nome del comune non lascia spazio all’immaginazione.
Questo piccolo comune della bassa bergamasca infatti deve il proprio nome alle numerose risorgive che costellano il suo territorio.
Il territorio di Fontanella è caratterizzato dalla presenza del più alto numero di teste di fontanili di tutta la bergamasca, primeggiando per densità (un fontanile ogni 40 ettari circa di superficie comunale).
La ricchezza d’acque e di vegetazione rende questo piccolo comune l’habitat ideale per moltissime specie animali e vegetali. Tra le specie più significative spiccano la rana di Lataste, le rane verdi ed il tritone crestato italiano. Tra i rettili sono frequenti la natrice tassellata e il ramarro.

 

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PILLOLE DI STORIA

L’abitato sorse nell’alto medioevo in un’area ricca di fontanili (da cui il nome). Tutto l’attuale territorio comunale divenne allora proprietà ecclesiastica dei vescovi cremonesi e di vari monasteri (benedettini, cisterciensi, cluniacensi e vallombrosani). I monaci dissodarono boschi e paludi, contribuendo a ripopolare il territorio abbandonato dagli abitanti dopo le invasioni barbariche. I vescovi cremonesi nel X secolo eressero un castello in Fontanella, mentre i vari monasteri, con i lavori di bonifica, richiamarono abitanti negli antichi insediamenti abbandonati di Germignano (oggi cascina San Germignano) e Marzole. Nel XII secolo questi due centri erano comuni rurali autonomi da Fontanella. Durante le guerre tra Comuni e Impero, e poi tra Guelfi e Ghibellini, Fontanella fu difesa da fossato e terrapieno, sostituiti da una cinta murata nel XIV secolo in epoca viscontea. Nello stesso periodo le furono aggregati gli antichi comuni di Germignano e Marzole. Fino alla conquista napoleonica Fontanella fu importante fortezza del Ducato di Milano al confine con la Repubblica di Venezia. Nel XVI secolo ospitò una piccola comunità di ebrei. Le antiche mura e il fossato furono distrutti nei primi anni dell’Ottocento.

I LUOGHI DA NON PERDERE

Parrocchia di San Cassiano
La chiesa parrocchiale locale è intitolata a San Cassiano. Sorge sulle rovine di un precedente edificio di culto di cui conserva l’abside in stile romanico. Al suo interno sono custodite alcune opere pittoriche di artisti come Antonio e Vincenzo Campi, del Caravaggino e del Molosso.

Torre Civica
A dominare lo skiline di questo piccolo comune troviamo la quattrocentesca torre campanaria. Si presenta con una forma quadrata e sulla sua cima troviamo merli di stile gotico. Sulla facciata sud della torre si scorge la scritta “Templi et turris huius principium habuit A.D. 1453 die 3 aprilis“.

I Fontanili
Il territorio di Fontanella è caratterizzato dalla presenza del più alto numero di teste di fontanili di tutta la bergamasca, primeggiando per densità (un fontanile ogni 40 ettari circa di superficie comunale).
La ricchezza d’acque e la presenza di lembi di vegetazione naturale lungo le sponde favorisce l’insediamento di numerose specie animali e vegetali.

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PARCO CICLOTURISTICO

Puoi raggiungere Fontanella anche percorrendo l’itinerario cicloturistico, “Tra borghi della Bassa Bergamasca e del Cremasco“, uno dei 14 itinerari del Parco Cicloturistico.

DOVE: Fontanella (BG)

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