IL CASTELLO DI LURANO

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CASTELLO DI LURANO

Provincia di Bergamo

Il castello di Lurano è un luogo ricco di storia e cultura da esplorare percorrendo un vero e proprio viaggio nel tempo. Oggi è una dimora storica certificata, sede del centro studi e banca dati dell’Archivio storico Nazionale dei Restauratori italiani.

PRESENTAZIONE

La storia del Castello di Lurano si intreccia con quella della località omonima, sita nella media pianura bergamasca, territorio ricco di acque e favorevole alle coltivazioni e all’allevamento del bestiame. Reperti archeologici attestano il popolamento sin da epoca romana. Con buona probabilità le prime strutture difensive in Lurano vennero edificate nell’Alto Medioevo, come recinto fortificato entro cui gli abitanti delle case sparse nel contado si rifugiavano in caso di pericolo. Il primo documento fino a oggi conosciuto cita la presenza del Castello di Lurano nel 1216. Vari altri documenti testimoniano l’esistenza sia del Castello che di varie torri e di un fossato in epoca trecentesca e quattrocentesca. Numerose vicende storiche si succedettero durante i secoli. Nel 1407 il Castello venne assediato e poi incendiato da Jacopo dal Verme durante le lotte con Pandolfo Malatesta. Vero e proprio borgo fortificato, il Castello mantenne per molti secoli la sua caratteristica di presidio territoriale, determinato dalla vicinanza del Fosso Bergamasco che dal 1428 diventa confine tra lo Stato di Milano e la Repubblica di Venezia. Il castello, dopo essere stato proprietà di importanti famiglie bergamasche, tra cui i Bonghi e gli Agliardi, viene acquisito nel XV secolo dalla famiglia Secco, feudatari della Calciana Inferiore e signori di Caravaggio. Socino II Secco nel 1483 incarica l’architetto militare Venturino Moroni di eseguire importanti opere in occasione del suo matrimonio con Sara Bonghi, figlia del giureconsulto della città di Bergamo. Alla fine del XV secolo il settore orientale viene venduto all’Ospedale di San Marco di Bergamo. Nel 1517 Socino II Secco, a seguito del matrimonio di sua figlia Maria, con Ludovico Suardo, dona al nipote Marco Antonio Suardo tutta la proprietà di Lurano con la clausola di unire i due cognomi Secco e Suardo. Da allora il Castello è stato una delle residenze principali della famiglia Secco Suardo che, attraverso le varie generazioni, ha continuato ad abitarci e a lasciarvi i segni e le testimonianze delle diverse vicende storiche, professionali e personali. Nella prima parte del XVII secolo il Castello è teatro delle lotte tra Galeazzo Secco Suardo e Bernardino Visconti, che ispirò Alessandro Manzoni per il personaggio dell’“Innominato”. Nel Settecento, per opera di Gerolamo Secco Suardo, viene realizzato il primo Orto Botanico della provincia di Bergamo con oltre duemila specie vegetali. La struttura si presenta molto articolata e attualmente si possono distinguere due grandi blocchi: il settore est e il settore ovest. Dall’esterno si possono vedere i rustici del castello, che presentano cortine murarie intervallate da semipilastri aggettanti. Il resto del castello è invece caratterizzato dalla presenza di un torrione trecentesco oltre il quale si aprono orti e campi coltivati. Il portone d’accesso alla parte ovest introduce ad un portico oltre il quale si erge un’altra torre. All’interno del castello è molto interessante, oltre allo scalone in pietra e alla sala archivio, il piccolo giardino racchiuso entro muri con decorazioni cinquecentesche. Tra la corte principale del castello e la via Mazzini è collocata la cappella Gentilizia che contiene diverse lapidi della famiglia Suardo. Nell’Ottocento diventa residenza e laboratorio di Giovanni Secco Suardo, figura storica di riferimento del restauro italiano.

Il Castello è a tutt’oggi residenza della famiglia Secco Suardo.

DOVE: Via G. Mazzini, 13, 24050 Lurano (BG).

INFORMAZIONI TURISTICHE

Il Castello offre locali storici adatti per incontri, riunioni, ospitalità.

È inoltre possibile affittare gli spazi come location per set o servizi fotografici. All’interno della proprietà, per periodi medio-lunghi, si affittano 4 appartamenti recentemente restaurati e attrezzati di tutti i confort e di cucina. Inoltre all’interno della struttura è possibile affittare camere con bagno e un intero appartamento, arredati con mobili antichi di famiglia.

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