LA CENTRALE TACCANI A TREZZO

La centrale Taccani

Comune di Trezzo sull’Adda

La Centrale idroelettrica Taccani è un manufatto industriale di inizio 1900 tutt’oggi funzionante. Incastonato negli splendidi panorami del fiume Adda, l’edificio si presenta con una splendida facciata eclettica e gli interni in stile liberty. Ad oggi l’impianto è uno dei più visitati della Lombardia e ospita al suo interno un museo virtuale dedicato all’energia rinnovabile.

DALLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE ALLA PRODUZIONE DI ENERGIA PULITA

Nel 1894 l’industriale Cristoforo Benigno Crespi (1833-1920), titolare di una celebre industria cotoniera e fondatore del villaggio di Crespi d’Adda acquistò il promontorio di Trezzo sul quale si trovavano i resti del castello con l’intento di costruire una centrale idroelettrica per la produzione di energia elettrica al suo cotonificio.
Ottenuta la concessione per lo sfruttamento delle acque costituì, Benigno Crespi, la “Società Anonima per le Forze Idrauliche di Trezzo sull’Adda”, il 7 febbraio 1903 acquisì dai fratelli Rolla, titolari di un opificio situato sul promontorio, un’ulteriore concessione.
La filanda “Rolla” già dal 1892 faceva uso di due gallerie sotterranee per azionare una turbina.
Gli studi preliminari, eseguiti in parte nel 1897 dallo stesso progettista del villaggio industriale, l’ingegnere Pietro Brunati, prevedevano un impianto di dimensioni minori rispetto a quello poi realizzato.
La realizzazione fu affidata a Gaetano Moretti(1860-1938), architetto ed illustre esponente di una corrente ispirata al Modernismo, mentre il direttore tecnico fu Adolfo Covi (ingegnere), aiutato da Alessandro Taccani e Oreste Simonatti.
Una delle direttive date dal Crespi era che l’impianto fosse ben inserito da un punto di vista ambientale e non contrastasse con i resti del castello visconteo, la scelta del materiale da costruzione cadde su una tipologia di puddinga nota come “ceppo dell’Adda”.
Moretti progettò un edificio centrale e due ali di lunghezza diversa in uno stile liberty riprendente però forme medievali.
Al centro è posta la sala comandi mentre nelle ali laterali si trovano la sala macchine e le turbine.

Per edificarla le acque dell’Adda sono state sbarrate da una costruzione in cemento e paletti (diga Poiret), alta una decina di metri, e convogliate attraverso dodici bocche di presa verso le turbine. Dopo l’utilizzazione le acque sono restituite al fiume con un bacino di scarico a due gallerie che si aprono poco più a valle sotto il Castello.
La Centrale Taccani è una centrale tuttora attiva per la produzione di energia e viene gestita da Enel Green Power.

Il Progetto è unico nel suo genere, e sfrutta a pieno la grande portata di oltre 200 metri cubi d’acqua al secondo, che l’Adda garantisce quasi costantemente, senza la necessità di condotte forzate.
L’impianto si completa con un importante diga, un ‘opera di gallerie per la restituzione dell’acqua.
Gli interni non meno suggestivi e luminosi comprendono la sala liberty, e sala delle turbine con sezione dei generatori non funzionanti ben visibili e esplicativi.
Le macchine in funzione, e tutte le sale che conservano preziosi dettagli liberty sono visitabili con un’esperienza interattiva unica in Italia.
Numerosi computer di ultima generazione, proiezioni e personaggi virtuali interagiscono con il turista e lo rendono protagonista in un’avventura a 360° nel mondo dell’energia sostenibile con giochi, e contenuti digitali .

DOVE: Via Barnabò Visconti, 12 Trezzo sull’Adda (MI)

INFORMAZIONI TURISTICHE

Visitabile contattando la Pro Loco di Trezzo.

Proloco
Via Valverde 33 presso Castello Visconteo
20056 Trezzo sull’Adda (MI)
tel.029092569 cell. 3459132210
info@prolocotrezzo.com

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