Plis dei fontanili e dei boschi

Il parco locale di interesse sovracomunale è stato istituito nel 1993 ed è gestito da un consorzio formato dai comuni di Lurano e Pognano.
Il Parco è situato in un ambito di transizione tra l’alta pianura asciutta e la bassa pianura irrigua.
L’area si colloca all’interno della fascia delle risorgive, nel suo settore più settentrionale ed è caratterizzata da terreni agricoli solcati da una complessa rete di canali che originano da dieci fontanili circondati da interessanti lembi di bosco.
I fontanili sono gli elementi che maggiormente caratterizzano il Parco, sia per il loro valore storico-culturale, sia per il corredo naturalistico dato dalla vegetazione arborea e arbustiva che ne circonda le teste e le aste. Il territorio del Parco è suddiviso in tre zone: l’area di riserva, che include gli ambiti a maggiore pregio ambientale, l’area agricola di rispetto e l’area agricola di tutela. Sono presenti all’interno del Parco le seguenti risorgive: Preòsta, Müseta, Rampazzone (Ügiù), Cento Tubi, Fontane Nöe, San Giuseppe e altri. Le polle sono tutte costituite da semplici tubi di ferro bucherellati, ad eccezione del Fontane Nöe, dove i tubi terminano con caratteristici cappellotti. L’altezza della falda e la portata dell’acqua dei fontanili ha subito negli ultimi decenni notevoli variazioni. La portata d’acqua è comunque strettamente correlata all’intensità delle precipitazioni atmosferiche. Il sistema dei boschetti del Parco comprende cinque nuclei principali, situati in prossimità delle teste dei fontanili Preòsta, Rampazzone, Cento Tubi, San Giuseppe e Fontane Nöe. In questi lembi di bosco, seppur ridotti nella superficie e alterati dai continui interventi dell’uomo, si possono riconoscere alcuni aspetti del bosco planiziale che caratterizzava nel passato estesi ambiti della pianura.
Le ceduazioni frequenti hanno favorito l’insediamento della robinia e del platano che risultano dominanti a livello dello strato arboreo. Accanto ad essi si trovano esemplari di farnia, ontano nero, acero di monte, pioppo nero, acero campestre, carpino bianco e alcuni frassini. La composizione dello strato arbustivo annovera specie quali il nocciolo, il sambuco, la sanguinella e l’olmo campestre; presenti, seppure con minore frequenza, i biancospini, il cappel del prete, la frangola, il pallon di neve e il pruno selvatico.
I boschetti sono infine ricchi di specie nemorali come la pervinca, l’anemone dei boschi, la scilla, il sigillo di Salomone, l’aglio orsino e il campanellino di primavera.
Numerosi i canali alberati e le siepi ancora presenti all’interno del Parco, che contribuiscono a caratterizzare questo ambito territoriale rispetto al resto della pianura circostante.
I campi coltivati sono intersecati da un sistema irriguo costituito da numerose canalette e dalle aste di deflusso dei fontanili, bordate da siepi e filari alberati tra cui compaiono specie quali la robinia, il gelso bianco, il pioppo nero, il noce, i salici e il platano, ai quali si affiancano la sanguinella, il nocciolo e il biancospino tra gli arbusti.

DOVE: Parco con accesso da Lurano o da Pognano

INFORMAZIONI TURISTICHE

Al Parco è possibile accedere da diversi punti, ubicati sia in comuni di Lurano che in comune di Pognano che lungo la strada che collega Lurano con Pognano. Da Lurano l’accesso è possibile da un sentiero che si riparte da via dei Boschi e si snoda prima nella zona agricola e quindi tra i boschi e i fontanili; da Pognano ci si può addentrare nel Parco partendo dalla ex cascina San Giuseppe.

 

Sede del Parco: Comune di Pognano
Via Leonardo da Vinci, 12/a
24040 Pognano (BG)
Tel. 035 4829003
email: info@comune.pognano.bg.it
www.comune.pognano.bg.it

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