Itinerario dei navigli cremonesi

L’itinerario dei Navigli Cremonesi si collega con l’itinerario ciclabile del Serio; infatti, il percorso parte da Crema e finisce a Cremona, esplorando la porzione nord-occidentale della provincia di Cremona lungo le alzaie dei canali irrigui del Cremasco e Cremonese.

Ma prima di partire, qualche informazione di base:
Lunghezza: 58.9 km. La progressione chilometrica indicata non comprende le deviazioni nei centri abitati.
Punto di partenza: stazione Fs di Crema (Cr) sulla linea Treviglio-Cremona.
Punto di arrivo: Cremona. Da cui si fa ritorno a Crema con la ferrovia per Treviglio.
Segnaletica: Pannelli “Musica nel Vento” e segnavia provinciale “Ciclabile Canale Vacchelli” e “Ciclabile Naviglio Civico”.
Sicurezza: itinerario in gran parte separato dalla viabilità ordinaria; attenzione agli incroci con le strade veicolari.
Pavimentazione: in gran parte su fondo sterrato, talvolta disagevole o sporco; su asfalto negli abitati e da Casalbuttano a Cremona.
Altimetria: pianeggiante.
Mezzo: bicicletta da turismo con battistrada rinforzato, mountain-bike, gravel.
Quando: sempre, salvo i giorni di gelo e in estate le ore calde della giornata.
– Avvertenza: le sponde dei canali lungo l’itinerario non sono protette. Si raccomanda di procedere lentamente e di tenersi discosti dal bordo del canale.

L’itinerario

La prima tappa è Crema, punto di incontro tra arte, cultura, architettura e musica. Già dall’esterno puoi osservare le mura veneziane e continuando verso il centro storico scoprirai la storia della città attraverso monumenti e edifici, come il noto Duomo, il Santuario Santa Maria della Croce, il Palazzo Comunale, il Torrazzo e il Museo civico di Crema e del Cremasco.
La città di Crema ha un numero notevole di compositori musicali legati a sé, che sia perché sono nati lì o perché hanno avuto legami con la cittadina per vicinanza o tangenza di eventi, solo per citarne qualcuno: Giovan Maria da Crema, Giovan Battista Caletti, Francesco Cavalli, Giovanni Paolo Bottesini, ecc.

Con Crema alle spalle, prosegui lungo la ciclabile dell’ultimo dei grandi canali della provincia di Cremona, il Canale Vacchelli. Con i suoi 34 km di lunghezza ti donerà la compagnia musicale del picchio verde, attraverso i suoi canti squillanti oppure, anche se più raro, quella del rigogolo, che emette un fischio melodioso.
Ma in qualsiasi caso sarai giunto alla località Tombe Morte (Genivolta), il nodo idraulico che costituisce il più importante concentramento di corsi d’acqua artificiali della provincia di Cremona.

Lasciando il comune di Genivolta, percorri il viale alberato che si protende fra il Naviglio Civico di Cremona e il Naviglio Pallavicino, da sempre conteso fra bresciani e cremonesi, al termine trovi Casalbuttano. Un tempo soprannominata “la piccola Manchester italiana”, per la sua economia basata sulla trattura della sete, Casalbuttano è stata la dimora del compositore Vincenzo Bellini, venuto lì per farsi ispirare dalla quiete dei campi.

In questo ultimo tratto dell’itinerario da Casalbuttano a Cremona, nelle campagne circostanti si collocano alcune delle più belle cascine, meritevoli di una breve deviazione, come: la Cascina Mancapane, la Cascina Vernazzi, la Cascina Fabbrica e la Cascina Cavallara.

Pochi chilometri più in là, fra cascine, fienili e stalle, si colloca Paderno Ponchielli il paese natale di Amilcare Ponchielli, un altro compositore cremonese. Sulla facciata del municipio puoi notare una lapide dedicata a lui, mentre a poca distanza si trova sia la casa natale del compositore che il relativo museo ricco di cimeli, strumenti musicali, ecc.

Nonostante la poca presenza di boschi, la musica della natura non si fa mancare. Mentre viaggi potrai sentire il ritmico martellare del picchio rosso oppure un’allegra e squillante cinciallegra o persino l’infaticabile fringuello che ti farà sentire il suo canto anche per ore, senza sosta.

Una volta superato Migliaro, si approda a Cremona, la città dell’universalmente riconosciuto come uno dei migliori costruttori di strumenti a corde: Antonio Stradivari.
A Cremona, infatti, è stato inaugurato nel 2013 il Museo del Violino, ospitato nel Palazzo dell’Arte, che presenta una grande collezione degli strumenti costruiti da Stradivari. E oltre a questo, la città offre anche il Museo Civico Ala Ponzone, il Duomo, la Fondazione Teatro Amilcare Ponchielli, la Chiesa di Sant’Abbondio e tanto altro.