Dal santuario ai fontanili

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PERCORSO SEMPLICE

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39 Km

Scopri le terre bergamasche e cremasche con l’itinerario “Dal santuario ai fontanili“, racconto di una lunga storia segnata dalla bonifica, dall’evoluzione delle tecniche irrigue ma anche da aspre contese per l’uso librale delle acque. 

Ma prima di partire, qualche informazione di base:
Percorso: semplice
Lunghezza: 39km
Partenza e arrivo: Caravaggio.
Tempo di percorrenza (senza le soste): 3.30 ore.
Mezzo utilizzabile: mountain-bike, gravel, bici da turismo con battistrada largo 26/35 e rinforzato. Sconsigliata la bici da corsa
Condizioni del percorso: strade alzaie, piste ciclabili, strade campestri, sentieri.
Quando andare: in ogni stagione, salvo le ore calde estive o durante le gelate invernali; sconsigliato dopo piogge a causa del fango

L’itinerario

Il punto di partenza di questo itinerario è la stazione FS di Caravaggio e, come si può evincere dal titolo stesso dell’itinerario, la prima visita dev’essere necessariamente fatta al Santuario di S. Maria del Fonte,  il più noto della Bergamasca e uno dei più frequentati d’Italia.
L’alta cupola del santuario domina l’orizzonte cittadino e campi circostanti, spostandoti all’interno ti sarà possibile ammirare i numerosi dipinti, le cappelle affrescate e soprattutto uno dei migliori organi d’Italia.

Proseguendo poi arrivi a Misano Gera d’Adda, località ricca di rogge, roggiole e risorgive dove la protagonista indiscussa è l’acqua, che attraverso i fontanili sgorga fresca e limpida in tutto il paese.

Volgi a sinistra sulla SP 132 per una breve pausa a Vailate e poi, scendendo e superando Casaletto Vaprio, dirigiti verso Capralba. Anche questo è un territorio dove l’acqua ha il ruolo principale, infatti, il comune è famoso per il PLIS dei fontanili di Capralba, che si estende per circa 750 ettari e comprende ben 13 fontanili.

Tornando nel territorio bergamasco incontri Mozzanica, sfiorato quasi interamente dal Parco del Serio, esso presenta a sua volta innumerevoli rogge, motivo per cui è pure conosciuto come “La Venezia della Bassa Bergamasca”.

Passando per il centro, che ospita la Torre Civica e la Chiesa S. Stefano, continua verso Fornovo San Giovanni che ti ricollegherà nuovamente a Caravaggio, il punto di arrivo.

Per finire, puoi avanzare verso il centro del paese. Passando dal Complesso conventuale di San Bernardino e dalla Parrocchiale dei SS. Fermo e Rustico, arriverai alla sede del municipio: Palazzo Gallavresi che domina tutta la Piazza Garibaldi.
Volendo è anche possibile spingersi oltre, verso nord al confine con il comune di Pagazzano, e fare una breve e piacevole deviazione per il Fontanile Brancaleone, che divide l’alta pianura dalla bassa.