I castelli della Bassa Bergamasca

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PERCORSO SEMPLICE

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33 Km

L’itinerario “I castelli della Bassa Bergamasca” ti porterà alla scoperta di storia e leggende in un percorso lungo 51 km tra splendidi fontanili, suggestivi manieri, sontuosi palazzi e borghi medievali. 

Ma prima di partire, qualche informazione di base:
Lunghezza: 51 km.
Partenza e arrivo: Romano di Lombardia.
Tempo di percorrenza (senza le soste): 3 ore circa.
Mezzo utilizzabile:  mountain bike, gravel e bici da turismo con battistrada largo 26/35 e rinforzato. Sconsigliata la bici da corsa.
Condizioni del percorso: su sterrato e su asfalto.
Quando andare: in ogni stagione salvo le ore calde estive o durante le gelate invernali; sconsigliato dopo forti piogge a causa del fango.

L’itinerario

 

L’itinerario parte da Romano di Lombardia, la città più popolosa della bassa bergamasca orientale. Lasciando la stazione FS alle spalle, procedi sulla ciclopedonale verso il centro storico per far visita alla Rocca viscontea, a pochi passi dalla Piazza della Rocca puoi raggiungere il Museo Rubini, dedicato a Giovan Battista Rubini, primo esecutore del periodo romantico.
Ma non solo questo, prima di continuare il tuo viaggio, fai visita anche al Palazzo della Ragione, alla Basilica di San Defendente e all’Orto botanico G. Longhi.

Una volta finita la visita, mettiti di nuovo in sella e prendi via XXV Aprile per uscire dal centro, rispettando le indicazioni per la Chiesetta S. Giuseppe, che una volta superata ti porterà dinnanzi al cartello che ti annuncia l’ingresso al Parco del Serio.

Supera il fiume con il ponte stradale per Bariano e lungo la strada che collega i due paesi, vedrai sorgere il Convento dei Nèveri e verso il centro del paese invece la Chiesa parrocchiale dei SS Gervasio e Protasio e il palazzo Giovanelli.

Seguendo l’itinerario in direzione Morengo, che si presenta con la Chiesa di San Rocco, la Cappella dei morti di San Martino e la Chiesa parrocchiale San Salvatore, arriverai a Pagazzano. In questo piccolo borgo, è ospite il possente Castello Visconteo, caro a Bernabò Visconti che ha mantenuto, col fossato e le cortine esterne, un certo cipiglio guerresco; all’interno vi sono presenti ben 3 musei:  Museo della civiltà contadina, Museo dei castelli di confine e il più recente, il M.A.G.O., museo archeologico delle grandi opere.

Proseguendo lungo il percorso, fai una deviazione per uno dei più bei fontanili della Lombardia: Fontanile Brancaleone, ricco di specie floreali, arboree e animali.
Una volta raggiunto Brignano Gera d’Adda invece d’obbligo è la visita all’ex castello, ora Palazzo Visconti, diventato ai primi del Settecento una lussuosa e un po’ civettuola residenza barocca di campagna. Ma anche la Parrocchiale dell’Assunta, il Santuario della Madonna dei campi, la Chiesa di Sant’Andrea o la Chiesa di San Rocco non sono da meno!

Il tragitto prosegue poi per il comune di Lurano, che si presenta con il Castello Secco Suardo, la Vecchia e nuova parrocchiale di San Lino e il Santuario della Madonna delle quaglie.
Di seguito Spirano, che ai tempi anch’esso possedeva un castello, di proprietà dei Suardi, di cui ora rimane solo l’antica torre, un portone d’accesso, una seconda torre più alta e poco altro. Ma ti restano da ammirare la Parrocchiale dei Santi Gervasio e Protasio, la Chiesetta e parco di San Rocco e l’Oasi naturalisticaI Montagnète”.

Quasi alla fine dell’itinerario, con la tappa a Urgnano, alla sua Rocca Albani e centro storico da mozzafiato, dove troverai la Chiesa Prepositurale Santi Nazario e Celso, accanto alla quale sorge la Torre Campanaria del Cagnola, ascritta fra le sette più belle d’Italia.

Infine, Cologno al Serio è l’ultima sosta, prima di ripassare per Morengo e rientrare a Romano di Lombardia. Un abitato medievale le cui origini risalgono a più di duemila anni fa. Degno di ammirazione infatti è il borgo medievale, che custodisce tutt’oggi la sua identità storica e artistica: dalla possente cinta muraria alle quattro torri di ingresso (Portatorre Rocca, Cassatica, Moringhello e Antignano) al paese, della quali è stato ricreato il camminamento all’interno del Parco della Rocca, ospitante anche il Museo della Civiltà Contadina.